Da marzo 2011 la mediazione deve essere
esperita, a pena di improcedibilità, nei casi di
controversie relative a: diritti reali, divisioni, successioni
ereditarie, patti di famiglia, locazione, comodato, affitto di
azienda, contratti assicurativi, bancari e finanziari, risarcimento
del danno derivante da responsabilità medica, da diffamazione a
mezzo stampa o da altro mezzo.
Il decreto legislativo 4
marzo 2010 n. 28 (Gazzetta
Ufficiale n. 53) in attuazione della Riforma del Processo Civile (l.
69/2009), ha introdotto l'istituto della
mediazione civile e commerciale
creando così la nuova figura prosessionale
del mediatore civile.
La stessa figura avrà un ruolo sempre più importante quale soggetto imparziale e neutrale, in grado di gestire efficacemente il contenzioso attraverso moderne tecniche di negoziazione, facilitando l’accordo tra le parti orientandole verso soluzioni che soddisfino i loro interessi.
Da marzo 2012, inoltre, l'obbligo di esperire il tentativo di conciliazione sempre a pena di improcedibilità è stato esteso anche alle questioni condominiali ed ai sinistri stradali.
Solo per queste due ultime materie oltre 600mila cause civili all'anno saranno trattate da mediatori iscritti presso organismi di mediazione.
Per poter svolgere l'attività di mediatore civile è richiesta quindi una formazione specifica, a integrazione della propria preparazione professionale.
Il corso è rivolto quindi a tutti i laureati in qualsiasi indirizzo (anche con laurea triennale), nonché agli iscritti a un ordine o collegio professionale (d.m. 180/2010) e ha la durata di 50 ore facendo conseguire un titolo legalmente riconosciuto dal Ministero della Giustizia (ai sensi del nuovo decreto ministeriale n.180 del 18 ottobre 2010, pubblicato in Gazzetta Ufficiale n.158 del 04.11.2010), che permette di ottenere il requisito formativo per chiedere l’iscrizione agli Organismi di Mediazione accreditati presso il Ministero della Giustizia o alle più autorevoli strutture di giustizia civile A.D.R. d’Italia.
Di seguito i possibili sbocchi professionali offerti a chi è in possesso del titolo di mediatore:
-Mediatore presso organismi di mediazione privati;
-Mediatore presso le Camere di Commercio;
-Mediatore in Associazioni di categoria e Sindacati;
-Mediatore conciliatore in ambito Bancario-finanziario;
-Mediatore negli Ordini e Collegi professionali;
-Mediatore- conciliatore Inserimento nel settore delle telecomunicazioni;
-Inserimento all'interno di holding e multinazionali.
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PROGRAMMA CORSO
MEDIATORE CIVILE E COMMERCIALE
Parte legislativa e regolamentare
•La nuova procedura di mediazione come modificata dal “Decreto del Fare”
•La nuova condizione di procedibilità e la gestione del primo incontro. Il rapporto tra mediazione e procedimenti urgenti e cautelari. Effetti della domanda di mediazione sulla prescrizione e decadenza. Riservatezza e inutilizzabilità delle informazioni acquisite dalle parti. Efficacia e operatività delle clausole contrattuali.
•Modelli di clausole. Scelta e redazione della clausola più appropriata.
•La competenza territoriale
•L’assistenza legale obbligatoria
•La gestione del primo incontro
•Costi della procedura e gratuità del primo incontro
•La mediazione ordinata dal giudice
•L’esecutività dell’accordo di mediazione
•La trascrizione del verbale di accertamento dell’usucapione
•Il ruolo del pubblico ufficiale
•La mediazione condominiale secondo la recente riforma
•Regolamento, linee guida e modulistica a confronto
•Redazione dei verbali
•La circolare ministeriale
•La prima giurisprudenza
Parte pratica sulle tecniche di mediazione
•Panoramica delle varie procedure di risoluzione alternativa delle controversie.
•La scelta della procedura più adatta alla controversia:
•Un confronto tra transazione, mediazione e arbitrato.
•La comunicazione in mediazione e la gestione del conflitto
•La dinamica negoziale e i suoi processi cognitivi ed emotivi
•Svolgimento di simulazioni
•Casi studio di mediazioni svolte
•Analisi di mediazioni svolte: successi e insuccessi
•Esperienze a confronto tra i partecipanti
•Analisi di video e commento
•L’abilità del mediatore a negoziare efficamente.
•L’approccio competitivo e i diversi tipi di approccio.
•Principali ostacoli negoziali alla risoluzione dei conflitti.
•Tecniche e tattiche negoziali competitive e cooperative per risolvere le controversie.
•La preparazione della negoziazione
•Come generare opzioni e soluzioni alternative: la tecnica del brainstorming.
•Esercitazioni pratiche per mettere in luce le differenze tra arbitrato e mediazione. Proiezioni di video di procedure di mediazione e commento sugli aspetti generali: logistica, disposizione, ruoli, approccio di ciascun partecipante.
•Preparazione e sessione congiunta.
•La preparazione della mediazione: contatti e incontri preliminari.
•L’avvio del negoziato tra le parti.
•Simulazione delle prime due fasi, debriefing e feedback personali.
•Come riconoscere i diversi tipi di conflitto e le relative cause
•Approfondimento delle quattro fasi della procedura di mediazione attraverso esempi pratici ed esercitazioni seguite da un esame delle dinamiche in atto e delle tecniche utilizzate.
•Sessioni private e chiusura della mediazione
•L’alternarsi dei colloqui riservati. Sessioni iniziali.
•Il consolidamento dell’accordo. Natura dell’accordo, contratto e verbali: contenuto e contenitore. Redazione dei verbali. Affrontare la possibilità di un mancatoaccordo. Dalla facilitazione alla valutazione.
•Tecniche avanzate e strategie del mediatore:
•Le barriere più ricorrenti al raggiungimento di un accordo mediato.
•Esempi pratici per apprendere rapidamente le principali tecniche per il successo della mediazione ed esercitazioni guidate sulle modalità di gestione della procedura. Simulazione di una mediazione complessa e analisi di un video.
•Valutazione finale
•La valutazione dei partecipanti,
tesa ad accertare l’acquisizione delle conoscenze, pratiche e
teoriche, richieste al mediatore nell’esercizio della funzione che
saràchiamato a svolgere. Il modulo prevede delle simulazioni
finali, un test con quesiti a risposta multipla e la redazione di
elaborati.